Le zanzariere a rullo, o avvolgibili, sono perfette per proteggere gli interni dai fastidiosi insetti estivi, striscianti e volanti. Ideali per le finestre, si adattano alle esigenze di ogni abitazione.
Come qualsiasi altro accessorio sono soggette ad accumulare polvere e sporcizia che le rendono poco efficienti. Una regolare manutenzione delle zanzariere a rullo consente di non rovinarle nel tempo. Vediamo come farla in questo post!
Costituite da un telaio in PVC oppure in alluminio, le zanzariere a rullo si applicano facilmente a porte e finestre e, mediante un sistema a molla, si stendono e si avvolgono su se stesse, senza sfuggire di mano, nascondendosi all’interno di un cassonetto.
Le guide laterali consentono alla rete di scorrere in tutta la sua lunghezza o larghezza a seconda che si tratti di una zanzariera a rullo verticale oppure orizzontale. Il sistema di apertura del primo modello di zanzariera è gestito da un cordoncino, mentre quello del secondo funziona a scorrimento, semplicemente tirando una maniglia.
Pratiche e funzionali, le zanzariere a rullo offrono ottime performance, adattandosi a qualsiasi ambiente, perfino agli edifici storici con soluzioni fuori misura. A tale scopo, è possibile scegliere tra reti colorate, bianche, nere, a trama spessa o trasparente ma ciò che fa la differenza è senz’altro la qualità del materiale. Pensate per durare nel tempo e resistere all’uso e agli agenti atmosferici, sono di semplice montaggio e non richiedono particolari competenze.
Come si puliscono le zanzariere a rullo?
La manutenzione delle zanzariere a rullo, come di qualsiasi altro modello (plissettate, fisse oppure a scomparsa), è molto importante per garantire una costante efficienza del prodotto.
Nell’aria, infatti, sono presenti piccole particelle di sporco, pulviscolo, pollini che, inevitabilmente vengono catturati e si depositano tra le maglie della rete, limitandone la funzionalità. È consigliabile, pertanto, provvedere ad una regolare pulizia delle zanzariere, da effettuare almeno una volta ogni tre mesi, prestando parecchia attenzione e mettendo da parte la premura: basta un nulla per bucare oppure stracciare la trama.
Rispetto alle zanzariere fisse, quelle a rullo hanno delle esigenze particolari: oltre alla rete, anche il cassonetto e le guide laterali possono diventare facilmente ricettacolo di polvere e sporcizia, ostacolando il corretto scorrimento verticale o orizzontale della rete.
Per un’adeguata pulizia è consigliabile sistemare un foglio di cartone spesso della giusta misura da incastrare tra i binari che fungerà da solido sostegno alla zanzariera in modo che non possa essere danneggiata. Con l’ausilio di una bombola ad aria compressa bisogna provvedere a liberare le guide e il rullo, mentre con un pennello si va a rimuovere la sporcizia accumulata tra le maglie.
Qualora, non dovesse bastare si può procedere con l’aspirapolvere, facendo attenzione ad utilizzare un beccuccio a spazzola ed effettuando movimenti dall’alto verso il basso. Passare con un panno morbido una soluzione a base di acqua e aceto su tutta la superficie delle zanzariere a rullo e lasciare agire per qualche minuto, quindi asciugare con uno strofinaccio pulito, preferibilmente in microfibra in modo che il tessuto non si incastri tra la rete e non finisca per bucarla.
A questo punto, per eliminare possibili residui, si procede ancora una volta con l’aspirapolvere, dopodiché si spruzza uno spray antiossidante e lubrificante. Ciò consente di prolungare la durata della zanzariera, evitando che le guide e il rullo possano arrugginirsi nel tempo a contatto con l’aria e gli agenti atmosferici e perdere quindi la capacità di scorrimento.
Una corretta manutenzione delle zanzariere a rullo, specialmente quelle verticali, prevede lo smontaggio dell’intero sistema e l’immersione della rete all’interno di una soluzione di acqua e aceto.
Come smontare una zanzariera a rullo verticale
Quando la zanzariera diventa particolarmente sporca, polverosa oppure presenta degli insetti morti intrappolati, è necessario provvedere (come già visto) alla pulizia approfondita, in modo da evitare che possa ostruire il passaggio della luce naturale, oltre a restituire un effetto poco gradevole alla vista.
Per una corretta manutenzione della zanzariera a rullo verticale è necessario procedere con lo smontaggio dell’elemento. Sarà sufficiente procurare un avvitatore (o un trapano) purché sia pratico, semplice da utilizzare e capace di svolgere anche le funzioni di uno svitatore, in quanto verrà impiegato per rimuovere e fissare nuovamente le viti a sostegno del cassone contenente l’avvolgibile.
Prima di rimuoverle, però, si consiglia di chiedere il supporto di una seconda persona, in modo che il peso della zanzariera non possa portare a spiacevoli inconvenienti che potrebbero danneggiare irreversibilmente il telaio e la tela.
Conclusa questa delicata operazione, con un pennello o l’aspirapolvere si rimuove lo sporco superficiale e poi si immerge la zanzariera in una vasca colma di una soluzione a base di aceto e acqua, lasciando agire qualche minuto prima di procedere con l’asciugatura.
Questo procedimento può essere utile anche nel caso in cui per una disattenzione, per l’eccessiva usura o per poca delicatezza, si dovesse bucare la rete. Qualora il telaio dovesse essere ancora in perfette condizioni, non è infatti necessario dover sostituire interamente la zanzariera, ma solo la tela, acquistabile a metraggio in qualsiasi ferramenta o negozio di bricolage.
Per la sostituzione, è sufficiente disporre di un cutter per tagliare la rete danneggiata lungo tutto il perimetro. In questa fase bisogna fare molta attenzione a non incidere accidentalmente il telaio oppure a ferirsi le mani.
Una volta terminato, è possibile inserire un nuovo telo e fissarlo utilizzando del silicone. A questo punto, si procede con il collocamento della zanzariera nella sua solita sede, magari facendosi aiutare da qualcuno. Si avvitano nuovamente le viti e si verifica il corretto funzionamento del dispositivo.
Si ricorda che la manutenzione delle zanzariere a rullo va effettuata almeno una volta ogni tre mesi. Il procedimento è molto semplice, non richiede il supporto di un tecnico esperto, ma solo tanta delicatezza e attenzione durante le singole fasi.